In questi giorni l’anticiclone azzorriano protegge la nostra regione dal maltempo, favorendo quindi sole e caldo nella norma. Tuttavia un impulso instabile è previsto tra il 20 e il 21 agosto, che porterà un calo delle temperature e forti temporali nelle zone interne con qualche acquazzone possibile anche su Roma. Ma non c’è da preoccuparsi, già dal 22 tornerà la stabilità e le temperature torneranno ad aumentare grazie all’anticiclone delle Azzorre. Ma negli ultimi giorni molti gridano alla rottura estiva. Ebbene, la rottura estiva non ci sarà assolutamente, anzi, ci sono buone probabilità di un ultima fiammata africana a cavallo tra fine agosto e inizio settembre. Di seguito vi illustro i fattori favorevoli al ritorno dell’anticiclone Africano. Partiamo dall’indice che regola l’anticiclone africano. L’indice ITCZ. L’ultimo aggiornamento mostra come l’indice sia in forte risalita. La linea nera indica la posizione che dovrebbe avere, la linea gialla indica la posizione precedente e quella rossa la posizione attuale. Come potete notare dal grafico qui sotto, l’indice ITCZ è sopra la media ed ha subito un sensibile aumento. Quindi questo fattore indica l’arrivo dell’anticiclone africano a cavallo tra agosto e settembre.
Passiamo ora ad un altro importante fattore. Le SSTA, ovvero le anomalie delle acque superficiali. Andiamo per ordine partendo dal Golfo di Guinea. Come notate dal grafico qui sotto, nel Golfo di Guinea ci sono anomalie negative, dunque l’hp africano si eleva verso nord. Ma verso nord dove, in Spagna come stà facendo da mesi o in Italia? Rispondiamo a questa domanda andando ad osservare le ssta nel Mediterraneo e sopratutto in Atlantico. L’oceano atlantico, è ricco di anomalie negative, in particolare tra Marocco e coste del Portogallo. Quindi è quasi improbabile l’arrivo dell’hp africano nella penisola iberica a fine mese. Al contrario nel Mar Mediterraneo le acque del mare sono leggermente positive, quindi oltre la norma.
Questo spiega l’arrivo dell’hp africano nella nostra regione. Dunque, ecco cosa potrebbe succedere: Le discese fredde, vengono attirate dalle anomalie negative in Atlantico, dunque intorno al 25 agosto una o piu’ goccie fredde interesseranno l’oceano atlantico, in particolare si posizioneranno tra coste del Regno Unito/ Spagna e Francia. Cio’ provocherà l’arrivo dell’anticiclone Africano nel Mediterraneo ! Dunque, per i motivi da me detti sopra, c’è un alto rischio che l’anticiclone africano torni tra gli ultimissimi giorni di Agosto e i primi giorni di settembre.
Leonardo Leoni