Il grafico parla da solo e non servono tante parole: in 1 sola settimana sono stati pesi oltre 0.7°C.
Ma non è solo la parte a ridosso della Groenlandia a raffreddarsi….
Anche altre zone, come il Sud Atlantico lungo le coste dell’Argentina, sta cambiando…
O meglio… sono sempre meno le zone del mondo dove le variazioni tendono al caldo!
Sempre per l’Oceano Atlantico, guardare la perdita di calore tra il 22 e il 28 settembre….
Motivo di tutto questo raffreddamento?
E’ finita l’estate, il sole ha scaldato troppo poco per accumulare sufficiente calore e appena inizia a scendere sull’orizzonte, l’oceano si raffredda.
In più, dalla Groenlandia, è arrivata in mare l’acqua derivante dalla fusione estiva dei propri ghiacci e questo provoca il veloce raffreddamento degli oceani.
Infine… l’enorme accumulo nevoso proprio sulla Groenlandia, ha determinato la formazione di una “bolla” di aria molto fredda che sta condizionando il Vortice Polare e di conseguenza il meteo locale con ripercussioni ovvie sull’oceano.
Questo raffreddamento determinerà sicuramente il prosieguo dell’autunno e l’inizio del prossimo inverno!
Fonte:
AttivitàSolare

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