Il modello americano GFS, qualche giorno fa aveva paventato una prima decade di Luglio a fasi alterne, con le regioni settentrionali più “esposte” ai flussi atlantici, e centro Sud con le Isole Maggiori, interessate da rimonte di matrici sub tropicali.
Nel corso della prossima settimana, una nuova saccatura atlantica entrerà nuovamente nel Mediterraneo centrale, investendo la nostra Penisola.
Naturalmente dapprima toccherà il Nord, ad essere interessato da nuova e diffusa instabilità, ma anche Toscana e Sardegna, seguito da un generale calo termico.
Successivamente la profonda saccatura nord atlantica, evolverà in “goccia” fredda, alimentata da correnti fresche veicolate dall’Alta pressione delle Azzorre.
Questa da alcune settimane ha “sede” nell’alto Atlantico, lasciando così alcuni settori italici ( specie il Nord) sotto l’egemonia delle correnti instabili atlantiche.
Se il modello americano GFS nel lungo termine, non propone un’evoluzione stabile-estiva per i settori italici, dal canto suo, il modello inglese ECMWF propone un’evoluzione più in linea alla stagione in corso, verso il 14 Luglio.
Il modello inglese ipotizza un rallentamento del flusso oceanico verso la nostra Penisola, per merito dell’Alta pressione delle Azzorre.
Evoluzione poco convincente, da parte degli “addetti” ai lavori.