Editoriali — 10 Gennaio 2015

Una potente bolla anticiclonica, coadiuvata da aria calda in quota con isoterme quasi estive, si appresta a portare una fase d’eccezionale mitezza per il periodo nelle prossime 24-36 ore: è confermata un’impennata termica di proporzioni davvero notevoli, con valori termici che potranno risalire rispetto ad oggi anche d’oltre 10 gradi. Questo accadrà in particolare su valli e pianure di gran parte del Nord, dove il caldo risulterà più anomalo sotto l’azione dei venti di caduta dalle Alpi. Potrebbero essere così avvicinati gli eventi storici di caldo record invernale correlato al foehn.

La cartina sottostante mostra quelle che sono le temperature massime previste per la giornata di sabato 10 gennaio: saranno in genere le aree pedemontane e pianure piemontesi a partire da torinese e cuneese, ma anche il sud della Lombardia e l’Emilia a subire maggiormente l’effetto delle correnti favoniche, con picchi termici che potranno persino raggiungere i 25 gradi, ma senza escludere locali picchi superiori. Risulteranno risparmiate dal foehn solo le aree dell’estremo Nord-Est, cioè le pianure centro-settentrionali venete ed il Friuli ove l’aria fresca tenderà a ristagnare nei bassi strati. Gran caldo anche al Centro-Sud e punte ben oltre i 20 gradi lungo il versante adriatico.

 

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