Straordinaria performance del modello americano GFS
Nell’ultima settimana tutti i previsori ed appassionati meteo hanno seguito buona parte delle uscite modellistiche disponibili per seguire il moto della massa gelida in arrivo dalla Russia: queste situazione sono sempre un banco di prova per verificare la capacità predittiva dei modelli di previsione. Tutti i modelli hanno ben visto la retrogressione gelida con largo anticipo ma una nota di merito va data indubbiamente al modello americano GFS che per primo, e addirittura giorni prima rispetto ad altri modelli come ECMWF, GEM e Ukmo, ha correttamente individuato la traiettoria del CORE GELIDO dell’ammasso siberiano a nord delle Alpi. Non si sta parlando ovviamente di dettagli evolutivi, ma di configurazione generale. Considerando che questo tipo di rare evoluzioni non sono mai state ben “digerite” in passato dai modelli meteo americani, è l’ennesima conferma del grande lavoro di miglioramento continuo svolto dal team di sviluppo modellistico di GFS.