Ci interessiamo di questo vulcano soprattutto per le possibili conseguenze sul clima europeo, e non solo sul clima!
Un forte terremoto di magnitudo 4.7 si è infatti verificato al culmine di oltre 2000 scosse sismiche in 48 ore, e l’eruzione sembra oramai sicura, tanto da portare all’evacuazione di alcune migliaia di Islandesi.
Un altro sisma di magnitudo 3.5 si è verificato questa mattina.
Infatti, il primo e grosso problema è dovuto al fatto che il vulcano è sepolto sotto uno spesso strato di ghiaccio, e l’eruzione provocherebbe di conseguenza un’estesa colata di fango e neve sciolta, allagando e distruggendo alcuni villaggi posti a valle.
Ma l’eruzione stimata potenzialmente sarebbe pari ad una VEI4 o VEI5 nella scala di intensità delle eruzioni.
Una VEI 4 scatenerebbe una nube di polveri che potrebbe arrivare fino a 25 km di altezza, con tutte le sue conseguenze sui voli aerei in ambito europeo, come accaduto nel 2010, in quanto avrebbe la stessa intensità di quella del Ejiayokull di quattro anni fa.
Una VEI 5 avrebbe la stessa intensità di eruzioni famose come quella del Monte St. Helens del 1980, o del El Chicon del 1982, con effetti climatici potenzialmente importanti, in grado di attenuare la radiazione solare in arrivo sul nostro pianeta.
Il problema è che, a causa della circolazione prevalente occidentale dei venti, un’eruzione della durata di venti giorni – un mese porterebbe le ceneri vulcaniche direttamente sul nostro Continente, con gravi disagi al traffico aereo, ma anche possibili alla popolazione in genere.
L’eruzione del vulcano Laki del 1783 fu più potente, tuttavia riempì il cielo europeo con foschie e dense nebbie “secche”, apportando gravi problemi alle vie respiratorie per il particolato vulcanico, soprattutto per le persone più esposte (gli asmatici, o chi ha già problemi di respirazione).
Ma non è ancora detta l’ultima, al momento, infatti, non ci sono segnali di risalita del flusso magmatico verso la superficie, anche se l’intensificazione dei movimenti sismici non promette niente di buono.
Immagine tratta da Weather Channel.
Fonte: Blog Freddofili.