21-09-2015 – Salve a tutti; tempo in miglioramento nelle estreme regioni meridionali, dopo i violenti temporali che hanno imperversato tra Calabria e Puglia fino a notte inoltrata. La splendida immagine dal satellite evidenzia la presenza del vortice ciclonico ormai in corrispondenza della Grecia, mentre a nord delle Alpi il flusso Atlantico assume ormai caratteristiche autunnali, con il treno di perturbazioni che si muove da ovest verso est (fig.1).
fig.1
Ma proprio l’ultimo dei tre sistemi perturbati visibili in fig.1 (il n.3) dovrebbe generare un nuovo peggioramento delle condizioni atmosferiche in molte regioni italiane a partire da mercoledì pomeriggio, in seno a un intenso flusso perturbato di origine Atlantica (fig.2).
fig.2
Dalla fig.2 appare chiaro come il treno d’onda atlantico, guidato dalle correnti a getto, punti diritto verso l’Italia a metà settimana, apportando quindi piogge diffuse al centronord, anche a carattere temporalesco, una ventilazione sostenuta con clima fresco autunnale e, sembra possibile, le prime nevicate sulle Alpi centrorientali a quote >1500 m. (fig.3).
fig.3
In effetti l’aria fredda proveniente dal nordatlantico sarà in grado di generare valori di 4-5° C a 1400 m di quota (in aria libera) già mercoledì pomeriggio, sufficienti alla genesi di nevicate a quote non elevatissime appunto nei rilievi alpini.
Successivamente, il vortice freddo in quota (-20° C a 5500 m), si distaccherà dal flusso principale e si dirigerà verso le regioni centrali, con il suo carico di instabilità e clima decisamente fresco (fig.4).
fig.4
Ecco quindi verificarsi, nell’arco di qualche giorno, tutte le ipotesi postulate negli editoriali precedenti, a cui si rimanda per approfondimenti, ovvero:
1) Forte peggioramento nelle Adriatiche e al sud con grandinate e locali nubifragi (terminato)
2) Brusco abbassamento delle temperature su tutta Italia, anche >10-15° C (avvenuto nelle ultime 24 h)
3) Permanenza di una fase instabile con temperature leggermente sottomedia con alternanza di piogge e schiarite (prossimi giorni)
Almeno fino a venerdì le temperature si manterranno relativamente fresche, anche sottomedia in molte regioni; a seguire, non sembra che il caldo, anche moderato, possa fare ulteriori apparizioni. In effetti, un’altra delle ipotesi formulate negli editoriali precedenti, ovvero la costante spinta azzorriana verso nord e, in particolare, verso il mar di Norvegia e la Scandinavia, sembra debba prendere corpo nell’ultima decade di Settembre. Ecco l’evoluzione subito dopo il passaggio della perturbazione a metà settimana, potente rimonta azzorriana con asse sudovest-nordest (fig.5).
fig.5
Lungo il bordo sudorientale della struttura, inevitabile quindi la discesa di un nucleo freddo continentale verso il Mediterraneo (fig.6).
fig.6
Nella fig. 6 si vede bene come la spinta azzorriana venga ostacolata verso nord da un ricompattamento del Vortice Polare in Artico, ma appare altresì molto interessante la grande forza dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico, che potrebbe risultare l’elemento caratterizzante della prima parte del semestre freddo, seguiremo gli sviluppi.
Ciao ciao
Ilario Larosa (meteogeo)