EMERGENZA SICCITA’, ECCO DOVE – Gli Stati Uniti sono reduci da un 2012 estremamente siccitoso e la situazione non appare così migliore in questa prima parte del 2013: rispetto all’anno scorso lo scenario è molto migliore nel Midwest, dove in alcuni stati si sono avute piogge record nella passata primavera. Viceversa va peggio più a sud, sulle grandi pianure del sud/ovest tra Nebraska e Kansas. Lo stato più colpito dalla penuria di piogge in questa fase è il New Mexico, dove circa il 90% del territorio è in siccità estreme o eccezionali (un anno fa solo un quarto del territorio era nelle medesime condizioni): il periodo compreso dal giugno 2012 al maggio 2013 è stato contraddistinto da piovosità ai minimi storici ed in assoluto il più secco che si sia mai registrato negli ultimi 118 anni. Pochissima la pioggia anche nelle vicine montagne del Colorado Meridionale, che alimentano il fiume Rio Grande, una delle principali fonti d’acqua dolce.
MESSICO IN GINOCCHIO DA 3 ANNI – La siccità colpisce attualmente circa il 40% del paese e va solo leggermente meglio rispetto allo stesso periodo di un anno fa, quando oltre il 55% del territorio risultava pesantemente colpito dalla siccità. Alcune parti del nord del Messico sono alle prese con una grave siccità persistente negli ultimi 3 anni. Gli Stati più colpiti sono Chihuahua, Nuevo León, Coahuila, Durango, Zacatecas, Tamaulipas, San Luis Potosí, insieme ad alcune aree del Querétaro, Aguascalientes, Sinaloa e Sonora. Nel 2012 e anche nei primi mesi di quest’anno, molte grandi città, tra cui Città del Messico e Guadalajara, hanno dovuto imporre il razionamento dell’acqua per diversi mesi, la fornitura di acqua alle singole famiglie solo in alcuni giorni ogni settimana. Nello stato di Durango più di 1500 mennoniti hanno lasciato le loro case a causa della siccità, con alcuni d’essi che sono emigrati verso il Canada.
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