Fare previsioni a lungo termine è molto difficile, tanto più se, stavolta, ci si affida a modelli deterministici, e non a indici climatici o indicatori stratosferici.
Il modello principe di riferimento, in questo caso, è dato dalle EPS, modello di ensamble di ECMWF, che qualche indicazione la fornisce, per l’immediato futuro.
Le possiamo notare intanto una generale diminuzione della temperatura nella seconda parte di Gennaio.
Questa, si verificherebbe per l’arrivo di perturbazioni dal Nord Atlantico, con afflussi di aria prevalente dalla Groenlandia, che causerebbero una generale diminuzione delle temperature non solo in Italia ma su tutta Europa, in particolare per tutta la terza decade del mese di Gennaio.
Utilizzando il modello NCEP, possiamo affermare che il freddo si farà più accentuato nella prima decade di Febbraio, che potrebbe risultare la più fredda per la nostra Penisola, in questa stagione invernale.
Oltre, è difficile spingersi, i modelli di ensamble non consentono al momento di sperare in periodi più lunghi di previsione, ma a questo punto ci siamo già spinti oltre i 30 giorni, quando sappiamo bene che i modelli deterministici non sono in grado di spingersi oltre i 4-5 giorni di attendibilità.
Proprio l’attendibilità è il nocciolo della questione…..per cui, queste previsioni mensili, possono essere considerate ancora come un gioco per il divertimento dei lettori….
Comunque, le indicazioni al momento sono queste, e vedremo tra un mesetto se sono state azzeccate!
Nell’immagine, una ECMWF Ensamble prevista per il 18 Gennaio prossimo.
Fonte Freddofili.it