Editoriali — 30 Gennaio 2014

31044_1_1L’ondata di freddo che ha colpito l’Italia sta ormai esaurendo i suoi effetti. Solo sul Nord-Ovest il freddo si attarderà un po’ e anche oggi sono attese nevicate fino al piano.

La saccatura nord-atlantica colma d’aria artica responsabile di questa avvezione fredda, sta infatti sprofondando verso il Mediterraneo occidentale e dando origine ad un’ampia circolazione depressionaria che interesserà l’Italia nei prossimi giorni, con richiamo di venti di scirocco lungo la Penisola e l’Adriatico.

Nel frattempo dal Canada orientale riprenderà vigore il getto polare che andrà a rinforzare la fascia di basse pressioni nord-atlantiche, che come successo per quasi tutto l’inverno andranno a coinvolgere le Isole Britanniche e l’Europa occidentale, spingendosi fin verso l’ovest scandinavo. Lentamente ma in maniera costante e decisa, andranno ad erodere il muro dell’anticiclone russo, cominciando dal suo lato settentrionale.

I prossimi 5-10 giorni saranno quindi contrassegnati da una ripresa della circolazione zonale, cioè da ovest verso est, che lentamente ma inesorabilmente porterà un addolcimento termico su tutto il continente europeo, finendo per ricacciare indietro anche l’anticiclone russo verso la fine della prima decade di febbraio.

L’Italia, fino ai primi giorni di febbraio, si troverà tra due fuochi, ad ovest le depressioni atlantiche, ad est l’anticiclone russo, la circolazione zonale prenderà successivamente il sopravvento e potrebbe sfociare prima del 10 di febbraio in una rimonta anticiclonica, ipotesi tuttavia, vista la distanza temporale, da verificare nei prossimi giorni.
Leonardo.it

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