Ormai possiamo dirlo: lo snodo cruciale di metà mese è alle porte. L’avevamo indicato come step imprescindibile verso un rientro alla normalità meteo-climatica ed ecco che i più autorevoli modelli di previsione appaiono concordi nel consegnarci una settimana a tratti perturbata e dai connotati invernali via via crescenti.
Dando uno sguardo alle precipitazioni settimanali stimane dal nostro modello ad alta risoluzione (nel periodo 13-20 gennaio), scopriamo che vi saranno piogge localmente consistenti e abbondantissime nevicate su alcuni tratti alpini. Piogge che, stante le varie tonalità del blu, dovrebbero far registrare accumuli di maggior spessore sulla Liguria centro orientale, lungo le coste toscane (soprattutto provincie settentrionali), in generale lungo i litorali tirrenici ed anche sul Triveneto. I quantitativi maggiori dovrebbero attestarsi mediamente tra gli 80 e i 100 mm.
Per quanto riguarda le nevicate, è evidente come gli accumuli maggiori dovrebbero coinvolgere i settori alpini centro orientali con picchi addirittura prossimi o superiori al metro di spessore. Ad ovest, al contrario, i quantitativi saranno decisamente inferiori: mediamente tra i 10 e i 30 cm. Ciò che preme sottolineare è che gradualmente assisteremo ad un calo della quota neve per l’intrusione d’aria via via più fredda nord atlantica e pian piano si imbiancherà con decisione anche l’Appennino settentrionale.