Editoriali — 27 Agosto 2014

Nuova perturbazione sul Mediterraneo per inizio settembre, la prima dell’autunno meteorologico ma l’ultima di una lunga serie che ha condizionato pesantemente l’estate al centro-nord, dove probabilmente risulterà una delle più fresche degli ultimi 30 anni e, al nord, una delle più piovose di sempre.

Tornando alla perturbazione numero uno dell’autunno, regna ancora incertezza circa l’evoluzione della bassa pressione. Alcuni modelli vedrebbero isolarsi una goccia fredda (figura chiusa di maltempo) proprio sul Mediterraneo con rovesci e temporali diffusi ed intensi, altri, invece, vedrebbero la perturbazione sfilare sui Balcani e interessare solo marginalmente l’Adriatico e il meridione. Ma vediamo ora l’opinione di ogni modello con l’aiuto di una carta.

GFS

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Per il modello americano la perturbazione interesserebbe essenzialmente il nord-est e il versante adriatico per poi evolvere sui Balcani, sotto la spinta dell’anticiclone delle Azzorre da ovest. Secondo GFS ci sarebbero solo rovesci o temporali sparsi sul versante orientale della penisola e, in seguito al meridione.

 

ECMWF

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Secondo l’ultima uscita del modello inglese la perturbazione evolverà in una goccia fredda con centro in quota sul mar Ligure e al suolo sul Tirreno: con questa situazione sono da aspettarsi temporali intensi su quasi tutta Italia, in particolare al nord est e al centro. Per il modello di Reading la figura di maltempo avrà un’evoluzione abbastanza lenta verso sud, mentre al nord il tempo migliorerà più velocemente.

GEM

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Per il modello canadese GEM la perturbazione sull’Italia avrà effetti marginali, principalmente sul versante Adriatico, per poi interessare anche il sud. Al nord situazione in miglioramento già il giorno successivo.

 

UKMO

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Situazione ancora diversa per il modello del Met-Office, con una circolazione orientale sull’Italia che porterà maltempo lungo l’Adriatico e in parte al nord-ovest, accompagnato da un brusco calo termico per l’arrivo di correnti da nord-est.

GEFS

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Per il run di controllo del modello americano situazione molto complessa con una forte circolazione di bassa pressione sul Mediterraneo, accompagnata da rovesci e temporali anche intensi su tutta l’Italia, nord-ovest compreso e brusco calo termico a seguire.

Come si può vedere la situazione non è ancora chiara: possiamo dare un 40% di possibilità che il maltempo interessi tutta la penisola risultando a tratti anche intenso e un 60% di possibilità che, invece, si limiti al versante adriatico e al sud. Al momento, l’unica cosa certa è un brusco calo termico al meridione, dove le temperature potrebbero calare anche di oltre 10 gradi.

Enrico Bocchino per Meteoservice.net

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