PROBABILE EVOLUZIONE METEO VERSO IL 16 MAGGIO
L’analisi dei modelli matematici di previsione continua a evidenziare scenari meteo estremamente dinamici. Scenari meteo che potrebbero proporci un vivace miglioramento attorno ai 12-13 maggio, grazie chiaramente al ritorno dell’Alta Pressione, tuttavia resterebbero in piedi disturbi di una certa rilevanza e peraltro di varia natura.
Disturbi che non consentirebbero un’affermazione anticiclonica duratura e sostanziale, disturbi che andrebbero a incentivare quell’instabilità tipicamente tardo primaverile e quindi temporali di una certa importanza. Resta da valutare l’eventuale inserimento di vere e proprie perturbazioni.
DIVERSE IPOTESI
Abbiamo parlato di disturbi di varia natura perché i modelli matematici offrono diverse soluzioni. C’è chi ancora propende per l’inserimento di correnti provenienti dall’Oceano Atlantico, chi invece vedrebbe dei disturbi ad opera di sbuffi d’aria ben più fresca dai quadranti settentrionali.
E’ chiaro che sono due ipotesi differenti, ma è altrettanto chiaro che condurrebbero entrambe allo stesso risultato ovvero alla persistenza di una certa instabilità diurna. Va detto che la minor vigoria dell’Alta Pressione potrebbe anche condurci all’isolamento di qualche insidioso Vortice di Bassa Pressione proprio sui nostri mari. A quel punto subentrerebbe maltempo più organizzato.
SBALZI TERMICI
In questo contesto vanno messi in preventivo sbalzi termici importanti, anche perché se dovesse prevalere l’ipotesi “atlantica” eventuali affondi perturbati sull’Europa occidentale andrebbero a enfatizzare l’eventuale risalita d’aria calda dal nord Africa.
A quel punto ecco che il contrasto con gli sbuffi d’aria fresca innescherebbero contrasti tali da provocare temporali davvero consistenti.
IL TREND METEO CLIMATICO DEL LUNGO TERMINE
Quindi, ricapitolando. Ci aspettiamo un sostanziale miglioramento soprattutto verso il 12-14 maggio, miglioramento che tuttavia potrebbe non assicurarci bel tempo prevalente a causa dell’instabilità diurna che continuerebbe a consegnarci temporali pomeridiani. Sarebbe uno scenario tipicamente primaverile, scenario già proiettato verso la bella stagione.
IN CONCLUSIONE
Primavera destinata a proseguire tra alti e bassi, com’è giusto che sia. Primavera che ci mostrerà il volto mite – o persino caldo – della bella stagione ma che al contempo ci rammenterà che siamo comunque all’interno di una stagione estremamente dinamica.
riportiamo da ivan gaddari – meteogiornale