I dati NOAA sembrano evidenziare un ulteriore generale aumento delle temperature globali durante il periodo estivo.
Il trimestre estivo ha fatto segnare temperature medie globali di 0,71°C superiori alla media del 20° secolo di 16,4°C; è stata battuta la fatidica soglia del 1998. A pesare ci ha pensato l’inverno eccezionalmente mite registrato in Australia e anche il caldo in Norvegia, con quasi 2°C al di sopra della media.
In Europa la temperatura media per la Norvegia è stata di 1,9 ° C (3,4 ° F) superiore alla media 1961-1990, con punte di 2-3°C sulla Norvegia occidentale.
Limitando la sola analisi alla superficie terrestre il trimestre giugno-agosto ha fatto registrare un’anomalia positiva di 0,91°C superiori alla media, ma l’oceano ha fatto peggio: con un’anomalia di 0,63°C ha fatto registrare la temperatura più alta dal 1880, battendo sia pure di poco il record del 2009.
La combinazione delle medie delle temperature durante il mese di agosto stabilisce un nuovo primato di caldo dal 1880, facendo segnare un 0,75 °C al di sopra della media del 20° secolo (15,6 °C), arrivando a battere anche il record del 1998.
Agosto si conferma mese più caldo del normale per la 38 esima volta consecutiva. Restringendo la sola analisi alle temperature sulle terre emerse, esse sono risultate di quasi un grado al di sopra della media di 13,8°C relativa al 20° secolo.
Solo l’Antartide non ha fatto segnare nuovi record di temperatura mensile. Per il mare è andata anche peggio, in quanto lo scostamento della norma è risultato di circa 6 decimi rispetto alla media del 20° secolo di 16,4, arrivando a battere persino il record che resisteva dal 2005.
Fonte: Meteolive.leonardo.it