Alla fine della giornata di sabato prossimo un nucleo di aria fredda in arrivo del Nord Atlantico e sospinto da veloci correnti Nord occidentali, si addosserà alle Alpi svizzero-francesi (prima figura). L’accumulo della massa d’aria sopravvento alla barriera montuosa darà luogo, nella notte tra sabato e domenica, ad un forte dislivello barico (circa 12 hPa – seconda figura)) tra gli opposti versanti alpini, generando, nella notte stessa, condizioni favorevoli per la genesi di intensi venti di Föhn (fino a 40-50 km/ora nell’Alto MIlanese- terza figura) sulla pianura sulla Val Padana occidentale
Il surriscaldamento della massa d’aria in discesa sul versante padano è evidente sia nella mappa a 850 hPa (1500m ca – vedi figura) sia in quella a 925 hPa (800m ca – vedi figura), riferite alle ore pomeridiane di domenica.
In queste situazioni, stante la elevata ventilazione, nei primi 100-1500m l’andamento della temperatura con la quota, per il forte rimescolamento verticale, tende ad assumere un profilo prossimo a quello adiabatico (circa +1 grado per ogni 100 metri di discesa). Siccome sul Piemonte ed sull’Ovest della Lombardia la temperatura a 800m prevista per il pomeriggio di domenica è intorno 14 gradi, la massa d’aria in discesa dalla quota di 800m fino al suolo (altitudine 200 m circa) si riscalderà di circa 6 gradi.
Se ne deduce che su tali aree di pianura la temperatura massima potrà raggiungere nel pomeriggio di domenica valori intorno 19-21 °C,ma con punte locali di 22-23 gradi là dove la forte radiazione solare in arrivo per il cielo terso, surriscalderà di più il suolo.
Lunedì prossimo, la presenza di aria secca e tersa favorirà un forte flusso di calore solare e nello stesso tempo, essendo ormai scemato il vento, non vi sarà la rimozione del calore accumulato suolo nè attraverso il trasporto orizzonatel nè attarvarso il rimescolamento veritcale. Pertanto lunedì prossimo le temperature massime sulla Valpadana occidentale potranno raggiungere valori prossimi a 25 gradi
http://www.meteogiuliacci.it/articoli/scaldata-domenica-sulle-regioni-di-nordovest.html