La gestione sostenibile del territorio è fondamentale per far fronte ai problemi posti dai cambiamenti climatici, dalla perdita di biodiversità e dalla scarsità alimentare. Per questa ragione l’Unione Europea (Ue) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), in collaborazione con il gruppo dei paesi dell’Africa, Caraibi e Pacifico (Acp), hanno annunciano la nascita di ‘Azione contro la desertificazione’, un programma della durata di quattro anni e mezzo che prevederà l’investimento di 41 milioni di euro per promuovere la gestione sostenibile del territorio e il ripristino delle zone aride in Africa, Caraibi e Pacifico.
Più del 70% della popolazione che vive in territori aridi e on altri ecosistemi fragili nei paesi dell’Acp, ha ricordato la Fao, trae il proprio sostentamento dalle risorse naturali.
L’aumento della popolazione e i cambiamenti climatici, però, mettono sotto sforzo questi ecosistemi, aggravando la situazione.
“La desertificazione e il degrado del suolo – ha spiegato José Graziano da Silva, Direttore Generale della Fao – sono problemi gravissimi, portano alla fame e alla povertà, e sono la causa di molti conflitti”. “I recenti successi, però, dimostrano che questi problemi non sono insormontabili – ha aggiunto – siamo in grado di aumentare la sicurezza alimentare, migliorare i mezzi di sussistenza e di aiutare le persone ad adattarsi ai cambiamenti climatici”.
‘Azione contro la desertificazione’, che usufruirà anche di un finanziamento di 20 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo, sosterrà in Africa le comunità locali, il governo e la società civile di Burkina Faso, Etiopia, Gambia, Niger, Nigeria e Senegal nella gestione sostenibile e il ripristino delle foreste e pascoli. Nei Caraibi e nel Pacifico, invece, l’azione sarà concentrata su Haiti e le isole Fiji.
Fonte:Ansa.it