I modelli fisico-matematici confermano la formazione in Europa centro-occidentale e in Italia di un anticiclone ben strutturato a tutte le quote, che assicurerà bel tempo e clima secco per molti giorni tra la fine di settembre e i primi di ottobre. Paradossalmente il nostro paese (in particolare il Nord) andrà incontro alla più lunga fase altopressoria da diversi mesi a questa parte, compresa l’Estate.
Come abbiamo già spiegato nei diversi approfondimenti modellistici, l’Anticiclone Europeo avrà un’origine azzorriana ma verrà alimentato anche da correnti subtropicali nord-africane. La domanda che però i nostri lettori ci pongono è questa: fino a quando regnerà indisturbato e come verrà scalzato via?
A dir la verità non è facile rispondere, perché sicuramente l’alta pressione durerà una settimana, e quindi tocca spingersi oltre il limite del lungo termine, sempre molto insidioso. Le opzioni sono comunque due, analizzando le emissioni modellistiche. L’azione di una saccatura nord-atlantica oppure la retrogressione di una goccia fredda artica.
Stamattina ci occupiamo della seconda opzione, la goccia fredda artica, che viene percorsa tra gli altri dal modello americano GFS. Come possiamo osservare nella GFS a 500 hPa del 3 ottobre, la formazione in area scandinava di un poderoso anticiclone di blocco (SCH) favorirebbe la colata di aria artica in moto antizonale verso l’Europa meridionale. Ancora presto per capire se e come tale irruzione fredda colpirà l’Italia, ma si tratta certamente di un’ipotesi tendenziale degna di nota.
Fonte: Meteogiornale.it