Editoriali — 01 Aprile 2021

Due distinte colate fredde interesseranno l’Italia nei prossimi giorni: la prima nel fine settimana di Pasqua, la seconda a metà della settimana prossima, con effetti molto diversi…

 

Le temperature esuberanti che al momento interessano l’Italia, specie il nord e le regioni centrali, verranno spazzate via nel fine settimana di Pasqua da correnti fredde provenienti dall’Europa settentrionale. 

Sabato 3 aprile verrà interessato segnatamente parte del nord-est e le regioni centrali, dove arriveranno rovesci e temporali che in prossimità delle zone interne e lungo il versante adriatico potrebbero essere accompagnati dalla grandine. La quota neve inizialmente sarà posizionata sui 1400-1500 metri in Appennino, ma in rapida discesa fino a 900-1000 metri in serata. 

Qualche piovasco sarà possibile anche al nord (specie su Liguria e fascia prealpina), unitamente alla Sardegna orientale e al meridione peninsulare, mentre altrove il tempo resterà asciutto.

La giornata di Pasqua vedrà l’ingresso diretto dell’aria fredda sull’Italia. Ecco le previsioni grafiche: 

I fenomeni tenderanno a concentrarsi sulle regioni centrali adriatiche, le aree interne e al meridione. La neve si farà vedere sopra gli 800-900 metri sull’Appennino centro-meridionale, accompagnando un notevole calo termico accentuato dai forti venti di Tramontana. 

Al nord e sull’alto/medio Tirreno avremo invece una Pasqua più fredda, ma abbastanza soleggiata, senza precipitazioni particolari.

Dopo una Pasquetta discreta sul nostro Paese, a parte gli ultimi rovesci all’estremo sud e qualche pioggia in arrivo al nord a fine giornata, un nuovo peggioramento punterà come una spada di Damocle la nostra Penisola.

Lo vediamo raffigurato nella mappa incentrata per il primo pomeriggio di martedi 6 aprile: 

Ecco l’intenso fronte freddo che darà maltempo al nord e sulla Toscana con rovesci e quota neve in drastico calo, dai 1000-1200 metri della mattinata fino ai 600-700 metri della sera sui rilievi alpini e 800-900 metri sull’Appennino settentrionale. 

rovesci si trasferiranno verso la Sardegna, il basso Lazio e la Campania nella giornata successiva, ovvero mercoledì 7 aprile, mentre il nord sarà alle prese con una fredda variabilità associata a qualche rovescio, nevoso sopra i 700-900 metri. 

La giornata di giovedi 8 aprile, infine, vedrà una breve pausa in attesa però di un nuovo impulso freddo che sembra profilarsi sulle Isole Britanniche. Ecco la mappa:

Condizioni di variabilità sulla Penisola, ma con tendenza a peggioramento al nord stante l’avvicinamento dell’impulso freddo sopra menzionato.

fonte:

meteolive

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Meteo Sincero

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