Una violenta scossa di terremoto valutata dall’istituto nazionale di geofisica americano di magnitudo 7.0 è stata registrata stamattina alle ore 6.18 italiane in California. Il sisma ha avuto un epicentro in mare aperto a 7 km di profondità e circa 70km di distanza dalla costa settentrionale ed è stato seguito da numerose repliche di magnitudo superiore al 4.5. Un sisma di potenziale distruttivo vuoi per l’intensità, vuoi per la profondità.
Per intenderci se l’epicentro si fosse collocato al di sotto di una grande città come San Francisco i danni sarebbero stati incalcolabili e probabilmente ci sarebbero state anche numerose vittime. Questo perchè quando i terremoti hanno ipocentri superficiali, l’onda sismica non ha spazio sufficiente per attenuarsi ed arriva in superficie con un’energia devastante.
Per fortuna questa volta la distanza dalla costa e l’ipocentro basso hanno conferito al terremoto carattere forti ma non catastrofici, c’è stato infatti molto panico tra gli abitanti di Eureka, la città più vicina all’epicentro ma non vengono segnalati danni particolari a persone o cose, il sisma è comunque stato avvertito in tutta la California centro settentrionale. Da molti anni gli scienziati americani attendono quello che ormai è diventato famoso come il big one, il devastante terremoto di magnitudo 8.0 che potrebbe colpire la costa della california meridionale in ogni momento ma il Big One sarà almeno 30 volte più forte di questo.
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