Slider — 14 Maggio 2018
L’editoriale odierno si apre con la bellissima immagine satellitare della circolazione depressionaria isolatasi ieri a ridosso delle Alpi Occidentali.
Durante la fase di cut-off in seno al repentino aumento della vorticità coadiuvato dall’ingresso di aria fredda in quota, il tempo si è instabilizzato sulle regioni settentrionalI (a nord del Po) e sulle regioni dell’alto versante tirrenico, con rovesci e temporali sparsi.
Il vortice ciclonico ha assunto, dopo poche ore dal suo isolamento, una configurazione spiccatamente barotropa, cioè il minimo in quota ed il minimo al suolo allineanti. La chiusura depressionaria ha permesso all’aria fredda di invorticarsi rapidamente intorno al minimo raggiungendo l’aria calda dell’omonimo settore e quindi dando vita alla rapida occlusione frontale. Il fronte occluso, ancora perfettamente discernibile dall’immagine satellitare, ha dispensato, nel corso della notte piogge diffuse su buona parte delle regioni di Nord-Ovest, e del medio-alto versante tirrenico.
La massiccia dose di aria in quota, (-26°C alla quota di riferimento di 5500mt) alimenterà la struttura depressionaria ancora per 48 ore, anche se già a partire dal pomeriggio odierno entrerà nella sua fase di senescenza, in quanto la convezione, che si sviluppa intorno al minimo, continuerà a trasportare aria calda verso l’alto sostituendo progressivamente l’aria fredda preesistente.
Nel corso del giorno il minimo non si sposterà tantissimo infatti lo ritroveremo in serata sulle regioni centrali. Avremo quindi un graduale peggioramento su quest’ultime, in particolare modo su regioni tirreniche e Sardegna. Come detto il vortice ciclonico è accompagnato da aria decisamente fredda però non solo in quota ma anche nella medio-bassa troposfera.
La mappa sopra mostra le temperature alla quota di riferimento di 1500mt. Si vede molto bene il dilagare dell’aria fredda dalla Francia verso l’Italia, in seno allo spostamento verso Levante del minimo. Le isoterme più basse le troviamo sulla Liguria con valori fino a +2°C, la +3°C sul Basso Piemonte, mentre la +4°C abbraccerà le regioni di nord-ovest e quelle del versante tirrenico. Solo sulle regioni meridionali ioniche, le isoterme sono ancora intorno ai +10°C, altrove si assesteranno sotto tale soglia. Di conseguenza le temperature oggi subiranno una drastica diminuzione con la massime che faranno fatica a superare i 20°C sulle regioni settentrionali e del versante tirrenico, dove si assesteranno tra i 16/20°C, altrove ancora tempo mite, con temperature comprese tra i 19/24°C sulle regioni adriatiche, tra i 19/26°C sulle regioni meridionali. L’abbassamento termico sarà significativo tanto che la neve tornerà a cadere sotto i 2000mt su tutto il comparto alpino, in serata potrebbe scendere anche sui 1600/1700mt sulle Alpi occidentali ma potrebbe cadere anche sulle più alte vette appenniniche. L’aria fredda farà il suo ingresso sulle regioni di Ponente in seno ad un rinforzo della ventilazione: il maestrale soffierà intenso da nord-ovest sul Mar di Sardegna, forti venti occidentali anche sul Tirreno.
Nel corso della giornata di domani il vortice depressionaria si sposterà verso Levante, collocandosi sull’Adriatico Centrale. Anche se indebolito riuscirà a rendere il tempo ancora decisamente instabile su tutte le regioni centrali e del nord-est, con rovesci e temporali sparsi. Temporali pomeridiani possibile anche sulle regioni di nord-ovest e Sardegna.
L’aria fredda riuscirà a dilagare anche verso le regioni meridionali dove avremo un calo termico unito anche ad un rinforzo della ventilazione. Giornata fresca e ventosa quindi con temperature tra 18/20°C al Nord, tra 16/20°C al Centro tra 17/22°C al Sud, venti intensi da nord-ovest di Maestrale sul Mar di Sardegna, occidentali sul Tirreno, da sud-ovest su Ionio e medio-basso Adriatico.
Nel corso della giornata di mercoledì la bassa pressione si sarà quasi del tutto riassorbita, tuttavia lascerà in eredità nuovamente una situazione di lacuna barica sull’Italia forte anche del fatto che non si concretizzerà nessuna rimonta anticiclonica in direzione del Mediterraneo, né di matrice Azzorriana né di matrice Africana. Quindi anche nelle giornate di mercoledì e giovedì vivremo una vivace instabilità pomeridiana con rovesci e temporali che colpiranno i rilievi e le zone interne, tempo più soleggiato e tranquillo altrove. Il maggiore soleggiamento provocherà un aumento delle temperature, che si ripeteranno nelle medie stagionali: tra 20/24°C al Nord, tra 19/21°C al Cento tra 18/22°C al Sud ed Isole.
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