Con la primavera la quiete atmosferica è solo un’illusione. Anche in questo caso infatti, non saranno sufficienti due giorni di alta pressione per regalare stabilità meteorologica al nostro Paese. Insomma, la classica rondine che non fa primavera, almeno nei termini e nei modi che si intende nell’immaginario comune.
Un cordone anticiclonico dunque proteggerà il fine settimana da nuvole e piogge, che rimarranno confinate sulla penisola Iberica, anche se domenica qualche frangia nuvolosa riuscirà a sfuggire verso la nostra Penisola, ma senza dar luogo a fenomeni.
Nel frattempo sul Canada sta prendendo forma un nuovo nocciolo di bassa pressione che, secondo le ultime elaborazioni numeriche interpretate in chiave probabilistica, dovrebbe riuscire a doppiare il culmine dell’anticiclone britannico all’inizio della prossima settimana, per poi scivolar giù ad abbracciare la depressione iberica rinforzandola.
La manovra avrà una duplice conseguenza: dapprima (tra lunedì 21 e martedì 22) causerà la risalita di aria calda dal nord Africa verso le nostre regioni meridionali e le Isole Maggiori, con valori che potranno anche avvicinarsi ai 22-25°C. In seguito, ovvero a partire da metà settimana (da mercoledì 23 in avanti) la depressione iberica riuscirà a demolire il debole diaframma anticiclonico e a portarsi sull’Italia generando un possibile peggioramento delle condizioni atmosferiche.
Ne riparleremo nel corso dei prossimi aggiornamenti. Intanto, a corredo, vi fornisco un interessante video dedicato a questa evoluzione.
Luca Angelini per Meteoservice.net